Tornano i voucher per l’internazionalizzazione, messi a disposizione dal Mise per la promozione all’estero del made in Italy.
La seconda edizione del bando prevede una dotazione più consistente rispetto al provvedimento precedente, una maggiore attenzione alle piccole e medie imprese del sud e una doppia formula, per chi si affaccia al mondo dell’export e per chi, invece, già esporta.
Si tratta sempre di sostenere i processi di internazionalizzazione delle PMI, con la concessione di contributi a fondo perduto sotto forma di voucher. Attraverso tali voucher è possibile fruire dei servizi di un Temporary Export Manager (TEM), ossia della consulenza di una figura specializzata, capace di studiare, progettare e gestire i processi e i programmi sui mercati esteri. Le imprese devono rivolgersi ad una Società fornitrice dei servizi, incaricata di selezionare tali professionalità, scegliendola tra quelle inserite nell’apposito elenco che sarà pubblicato sul sito del Ministero entro il giorno 20 dicembre 2017.
Le risorse stanziate dal Ministero ammontano a quasi 40 milioni di Euro, di cui 18 derivanti dai Pon Imprese e Competitività 2014-2020 e destinati alle imprese di Puglia, Sicilia, Calabria, Campania e Basilicata.
Le agevolazioni sono concesse attraverso due diverse tipologie di voucher:
- voucher “early stage”, di importo pari a euro 10.000 (8.000 euro per le imprese già beneficiarie della prima edizione), a fronte di un contratto di servizio di importo almeno pari, al netto dell’IVA, ad euro 13.000, dedicato a chi ha poca o nessuna familiarità con il mondo dell’internazionalizzazione;
- voucher “advanced stage”, di importo pari a euro 15.000,00, a fronte di un contratto di servizio di importo almeno pari, al netto dell’IVA, ad euro 25.000, rivolto a chi già esporta, ma vuole studiare strategie di penetrazione più efficaci e specifiche in determinati mercati.
Possono beneficiare dell’iniziativa le società di capitali di micro, piccole e medie dimensioni (PMI), anche riunite attraverso la sottoscrizione di un contratto di rete, operanti in tutti i settori di attività, ad eccezione della produzione primaria di prodotti agricoli, che al momento della presentazione della domanda:
- sono in stato di attività e iscritte al Registro delle imprese;
- non sono in stato di scioglimento o liquidazione volontaria e non sono sottoposte a procedure concorsuali, quali fallimento, liquidazione coatta amministrativa, concordato preventivo, amministrazione controllata o straordinaria;
- sono in regola con il versamento dei contributi previdenziali;
- hanno realizzato un fatturato non inferiore a euro 500.000 in almeno uno degli ultimi tre esercizi approvati; il possesso di tale requisito non è richiesto per le start-up innovative;
- non hanno beneficiato di un importo complessivo di aiuti “de minimis” che determini il superamento del massimale di cui all’articolo 3, paragrafo 2 del Regolamento de minimis;
- non sono state destinatarie di sanzioni interdittive ai sensi dell’articolo 9, comma 2, del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231.
I soggetti proponenti potranno presentare la domanda in via telematica a partire dalle ore 10:00 del giorno 28 novembre 2017. Ma, già a partire dal 21 novembre 2017, sarà possibile compilare on line la domanda.
Il Ministero procederà all’assegnazione dei voucher secondo l’ordine cronologico di ricezione delle domande e nei limiti delle risorse disponibili, tenuto conto delle riserve e della sussistenza dei requisiti di ammissibilità in capo ai soggetti proponenti.
Leader scc risulta Ente accreditato per l’erogazione dei voucher ed è a disposizione delle imprese interessate per fornire assistenza durante le fasi di candidatura.
Per maggiori informazioni potete rivolgervi a Miriam Girone (girone.m@confcooperative.it) ed Elena Guarino(guarino.e@confcooperative.it), tel. 080.5011001, o compilare il form sottostante.
Contattateci per saperne di più su come internazionalizzare la vostra impresa.
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